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Tempesta da William Shakespeare

1 Giugno 2019 @ 20:30

Fabio Morgan presenta  la Compagnia del Teatro dell’Orologio in uno spettacolo di Leonardo Ferrari Carissimi

TEMPESTA  da William Shakespeare

Lo scenario è apocalittico. L’esito della seconda guerra mondiale è ribaltato ed oggi, in tutta Europa, imperversano i totalitarismi tecnologici.  Il fascismo italiano è bizzarro, confuso, esterofilo, romantico, becero, iper-tecnofilo. Siamo in un luogo isolato e fortificato.
C’è un nucleo che resiste, un mondo al confino fatto di emarginati e reietti che non ha più nulla da perdere e poco in cui sperare. A capo di questo mondo c’è un prete, Don Prospero, ultimo e comico esemplare del vecchio mondo che non si trova lì per scelta ma in esilio perché suo fratello Antonio, con l’aiuto del generale Alonso Cescon, lo ha tradito.
Ora però Prospero ha la possibilità di porre rimedio all’ingiustizia subita.
Una delegazione di fascisti capeggiata proprio dal Generale Alonso e Antonio, di ritorno da un matrimonio, cade in un’imboscata ordita da Prospero (una tempesta di colpi a salve d’armi da fuoco, una finta guerra) che li costringe a separarsi e a disperdersi per un territorio sconosciuto. Ora, dopo tanto tempo, don Prospero potrebbe finalmente appagare il suo bisogno di giustizia.
Come nel finale shakespeariano l’happy ending è inaspettato, spettacolare e quasi ingiustificato: Prospero perdona i suoi traditori.
Ma non esiste una spiegazione per ogni cosa, soprattutto se a dirigere l’orchestra dei personaggi è un prete un po’ un mago, entusiasta ed eccentrico, guidato da una sua personalissima visione della Bibbia e dalla mano di Dio.

Date degli spettacoli:

venerdì 17 maggio 

sabato 18 maggio 

domenica 19 maggio 

venerdì 24 maggio 

sabato 25 maggio 

sabato 1 giugno 

Tutte le repliche avranno inizio alle ore 20.30. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: lacittaideale171@gmail.com tel. 06 6875550 

Note di regia
Il fatto che Peter Brook, da alcuni considerato uno dei più grandi registi del teatro, dica che La Tempesta sia un enigma non giustifica il fatto che le si debba per forza attribuire la profondità e lo spessore che si presuppone nasconda. L’enigma non è per forza qualcosa di grande valore. L’enigma è semplicemente qualcosa che non comprendiamo e che proprio per questo ci affascina.

In questo senso, io credo che La Tempesta sia l’opera più esposta a reinterpretazioni e tradimenti di senso e, proprio per questo, molto adatta per il lavoro di colui che un tempo andava di moda chiamare Dramaturg (perchè non si è mai trovato il coraggio sociale di dire Regista).
Qualcuno dice che sia l’ultima opera di Shakespeare e io ci credo. Ci credo perché è credibile che un autore che abbia deciso di chiudere la sua carriera tenti di scrivere un’opera che sia la sintesi impossibile di tutto, il capolavoro definitivo. E quello che ne viene fuori è proprio questo senso di grandezza, una magnitudine di propositi che incanta chiunque.
Ma al di là di queste elucubrazioni che, fortunatamente, lasciano il tempo che trovano, l’unica cosa veramente importante da dire è che La Tempesta è un’opera viva dal sapore magico che intrattiene, diverte e stimola la fantasia di tutti.

Leonardo Ferrari Carissimi

Traduzione, adattamento e regia Leonardo Ferrari Carissimi
con Annachiara Benedetto, Matteo Cirillo, Jasmine De Maria, Alessandro Di Somma, Maria Carla Generali, Susanna Laurenti, Andrea Mastrotto, Diego Migeni, Simone Musitano, Victor Rodrigues da Veiga, Benedetta Russo, Enrico Torzillo, Michele Traverso, Riccardo Viola, Pietro Maria Virdis.

scene e costumi Alessandra Muschella
assistente alla regia Giulia Nervi
assistente scene e costumi Chiara Titone
organizzazione Gianni Parrella
comunicazione E45

produzione Progetto Goldstein

Dettagli

Data:
1 Giugno 2019
Ora:
20:30