Allestito nell’area antistante il Castello, il museo conserva i materiali ritrovati durante gli scavi nell’area archeologica di Pyrgi, oltre a un’ampia documentazione grafica e fotografica.

 

Nello spazio di proprietà del Ministero della Cultura, sono raccolti anche i ritrovamenti relativi ai due templi riportati alla luce nell’area di Santa Severa: il primo dedicato alla divinità Uni, databile alla fine del VI secolo a. C., e il secondo alla greca Leucothea, dea dell’alba, risalente alla prima metà del V secolo a. C.. Quest’ultimo, con la cui costruzione Cere intese riaffermare la propria potenza, dopo la sconfitta degli Etruschi contro i Greci di Siracusa nelle acque di Cuma del 474 a.C., era decorato con altorilievi in terracotta, tra cui la raffigurazione di uno dei momenti culminanti del mito greco dei Sette a Tebe, oggetto di un complesso restauro e ora esposto nel Museo di Villa Giulia.

 

Nell’Antiquarium è esposta, inoltre, una copia delle celebri lamine d’oro, due in etrusco e una in fenicio, ritrovate nel 1964, dedicate dal re di Caere, Thefarie Velianas, alla dea Uni. Si possono ammirare anche frammenti di ceramiche, terrecotte e un altorilievo con una gigantomachia.

 

L’ Antiquarium è attualmente chiuso per ristrutturazione.